Giro delle Fiandre 2017, gli italiani al via
Saranno 24 gli italiani al via domani del Giro delle Fiandre 2017. Alcuni avranno la possibilità di giocarsi le proprie chance e provare a portare a casa un risultato importante, mentre altri dovranno lavorare in funzione dei propri capitani cercando di entrare in fuga, evitando così che il team debba tirare dietro, o magari proteggerli ed evitare che si trovino troppo presto da soli. Con questo articolo proviamo a spiegare il ruolo di ciascuno degli italiani al via.
I POSSIBILI CAPITANI
L’ultimo italiano a salire sul podio al Fiandre è Filippo Pozzato nel 2012. Il portacolori della Wilier – Selle Italia è forse il corridore azzurro con più possibilità di portare a casa un risultato positivo anche nella giornata di domani e proverà in tutti i modi a centrarlo. L’altro azzurro da tenere in grande considerazione è Oscar Gatto (Astana), che dopo aver corso nelle ultime annate al servizio dei capitani avrà la possibilità di correre per sé stesso e migliorare il quindicesimo posto del 2013. Altre due squadre infine potranno contare su corridori italiani come capitani. Una è la Bahrain – Merida con Sonny Colbrelli, su cui però c’è l’incognita sulle condizioni fisiche dopo la caduta in allenamento, mentre l’altra è la UAE Team Emirates con due potenziali leader come Marco Marcato e Sacha Modolo. Il primo è forse più adatto al percorso di domani, ma le buone prestazioni offerte da Modolo in queste settimane potrebbero cambiare le carte in tavola, senza comunque dimenticare Simone Consonni reduce da una buona Tre Giorni di La Panne.
VORREI FAR IL LEADER, MA NON POSSO…
Sono tanti i corridori italiani che potenzialmente potrebbero far bene domani, ma dovranno con ogni probabilità mettere da parte le loro ambizioni personali in favore di altri corridori. È questo il caso per esempio di Daniel Oss (BMC), migliore italiano nelle ultime due edizioni, e Matteo Trentin (QuickStep – Floors), senza dimenticare Manuel Quinziato (BMC), Jacopo Guarnieri (FDJ) e Salvatore Puccio (Sky). Sempre in casa Sky ruolo simile dovrebbe averlo Gianni Moscon, ma l’assenza di Thomas apre uno spiraglio al corridore trentino di potersi giocare le proprie carte e diventare il terzo capitano insieme a Stannard e Rowe. Altri due corridori al servizio dei capitani saranno anche Fabio Felline (Trek – Segafredo) e Alberto Bettiol (Cannondale – Drapac), reduci entrambi da alcune prove incoraggianti in Belgio, che potrebbero aprirgli qualche spazio in più.
AL SERVIZIO DELLA SQUADRA
Completano l’elenco degli italiani al via diversi corridori che difficilmente vedremo protagonisti nei chilometri finali della corsa. Alcuni di loro potrebbero dover lavorare nella prima fase di gara, mentre altri proveranno ad entrare nella prima fuga di giornata. È questo il caso di Niccolò Bonifazio (Bahrain – Merida), Andrea Guardini (UAE Team Emirates), Federico Zurlo (UAE Team Emirates), in fuga l’anno scorso, Oliviero Troia (UAE Team Emirates), Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert), Giuseppe Fonzi (Wilier – Selle Italia), Matteo Draperi (Wilier – Selle Italia), Alex Turrin (Wilier – Selle Italia) e Liam Bertazzo (Wilier – Selle Italia).
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